martedì 29 aprile 2014

Henry Michaux-LE DISSAVENTURE DEL SIGNOR PLUME

Plume in italiano potrebbe tradursi Piuma o Penna ( il correttore automatico del computer dice Piuma).
Nell'indecisione meglio comunque usare l'originale Plume.

Ma chi è Plume?

E' il protagonista di questi fantastici racconti di avventure apparentemente tragicomiche, frammentarie e instabili. Ogni racconto è, infatti, una parafrasi della comicità assurda di alcuni ( o tutti?) aspetti dell'esistenza. Ne consegue un personaggio che sembra muoversi tra il sonno, la veglia e l'oblio, e esplora dei territori che si alterano in relazione all'esistenza psichica di Plume.

Questa sorta di autobiografia instabile non consente mai agli spazi del racconto di essere definitivi, contornati, indipendenti. Quanto ne avremmo bisogno! Gli spazi di Plume sembrano delle spugne per la dispersione e la fluttuazione dell'io, per impedire il cristallizzarsi dell'uno o dell'altro.

" Stendendo le mani fuori dal letto, Plume fu stupito di non incontrare il muro. "Toh, pensò, se lo saranno mangiato le formiche"...e si riaddormentò.

Un inizio folgorante.

Un lampo d'immaginazione in cui potremmo racchiudere l'avventura dell'architettura moderna.

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